Ramirez è dallo scorso anno che vuole andare via, addirittura voleva andare alla Fiorentina, oltretutto per quanto sia forte non è che abbia dimostrato ancora chissà cosa, critichiamo sempre tutto e tutti ma lo scorso anno abbiamo fatto un bel campionato e quest’anno secondo me non abbiamo una brutta squadra, staremo a vedere. Eliminato nel secondo turno della Coppa delle Coppe. Si qualificò così per i play-off e, dopo due anni, anche per la Coppa Libertadores. In base all’orario d’arrivo deciderà se raggiungere la squadra, impegnata dalle 18 a San Siro per gli ottavi di Coppa Italia contro lo Spezia. Tredici campi da calcio per una squadra che ad una settimana dall’inizio del campionato ha una punta sola, Acquafresca. Il Liverpool in Premier League potrebbe chiudere il campionato a 97 punti, se dovesse vincere l’ultima partita contro il Wolverhampton, e rischierebbe comunque di non vincere il titolo a causa del cammino di un’altra squadra eccezionale, il Manchester City. Con la nazionale portoghese ha partecipato a quattro campionati del mondo (2010, 2014, 2018 e 2022), a cinque campionati d’Europa (2008, 2012, 2016, 2020 e 2024) – vincendo quello del 2016, primo titolo ottenuto dal Portogallo -, a una Confederations Cup (2017) e alla fase finale di una Nations League (2018-2019) – vincendo anche quest’ultima.
La stagione 2016-2017 inizia con la nomina del nuovo tecnico Fran Escribá, con cui la squadra si piazza quinta in campionato, ottenendo la qualificazione diretta all’Europa League. Premesso che la dirigenza è composta da assoluti dilettanti e che del centro tecnico freganasega, quel che nessuno dice è che il signor Gaston Ramirez (splendido giocatore di pallone) si è nuovamente confermato un uomo di merda. L’articolo sarebbe anche condivisibile se non fosse per un piccolissimo particolare: al momento della pubblicazione Ramirez era ancora un giocatore del BFC. Non la sfiora nemmeno l’idea che se si ha l’ambizione di essere il proprietario di un club come il Bfc si prende anche un carico di storia e di tradizione che non puo’ essere nemmeno per un attimo non tenuto in considerazione ? Caro Bente, sempre grande penna, ma voglio andare un attimo controcorrente. Quando Sergio Ramos ha visto Pepe mettersi in moto, la testa bassa, le gambe rapide; quando lo ha visto partire deciso verso l’area dell’Atlético in cerca d’avventura sulla punizione battuta da Kroos, non gli è passato per la testa neppure per un attimo di lasciar perdere. Pioli ha passato un mese non potendo provare il modulo a due punte perché c’è solo Robert.
I Saints non hanno un briciolo del passato del Bologna che stai lasciando, ma ti faranno sentire importante, valorizzeranno la tua maglia, sarai al centro di un progetto. Questa vicenda – che fa il paio con quella dell’anno scorso – non ha buoni e cattivi, società cattiva giocatore buono, ha dilettanti allo sbaraglio da una parte e un’accoppiata di avvoltoi (Betanculo e Gastone) dall’altra, entrambe le parti che se ne strafregano egualmente del BFC, della città, della maglia, dei tifosi. Allora per coerenza restituiscano i 100 euro a chi ha sostenuto la società nel momento del bisogno. Fondamentali per questo traguardo sono Giovani dos Santos con 11 gol e 8 assist e il nigeriano Ikechukwu Uche con ben 14 gol. Poco dopo, arriva la conferma anche da parte della Juventus che con una nota comunica “di aver raggiunto l’accordo con la societa’ Real Madrid Club De Futbol S.p.A. per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Dos Santos Aveiro Cristiano Ronaldo a fronte di un corrispettivo di 100 milioni di euro, pagabili in due esercizi, oltre il contributo di solidarieta’ previsto dal regolamento Fifa e oneri accessori per 12 milioni”.
La sfida, peraltro, l’ha decisa il nostro Steven: sorprendere dritto per dritto l’Atletico Madrid da una rimessa laterale non è roba da tutti: una falcata dopo l’altra, il campo sembra inclinarsi e se guardate fuori dalla finestra c’è N’Zonzi che guida un monster truck sulla spiaggia. Il Real Madrid ha schierato giocatori come Paco Buyo, Emilio Amavisca ed Alfonso Pérez. Esordisce coi madrileni il 19 agosto in occasione della sconfitta per 2-1 in casa del Real Saragozza. Con Neymar già assunto nel ruolo di uomo immagine per il Mondiale del 2022 sarà sicuramente più semplice rilanciare le ambizioni della competizione e anche l’immagine del paese. Cosa ne sarà del BFC? Chiunque non sia d’accordo con la gestione Guaraldi non ha altro da fare che presentarsi con un bel sacchetto di soldini e comprare il BFC. Non che sia così utopista da credere che ogni giocatore del BFC debba esserne così attaccato da preferirlo ai tanti soldi, ma c’è modo e modo. Con la consapevolezza che il tutto partirà dal primo luglio in modo da avere la possibilità di prolungare l’accordo sino al trenta giugno del 2024 e che entrambe le parti non hanno intenzione di inserire nessuna clausola. Riuscire ad avere continuità e partire da qui è l’ennesima sfida.