Il calcio di trasformazione viene aggiudicato alla squadra che segna una meta; tale calcio piazzato ha lo scopo di incrementare il valore della meta, appena compiuta, in termini di punteggio. All’interno del colletto compare la scritta “La maglia sudata sempre“, motto della squadra bergamasca. 8 nazionali. La squadra partecipa inoltre, qualora venga stabilito il limite Under-20, a manifestazioni come i Giochi del Mediterraneo o il Torneo di Tolone. La maglia da trasferta dell’Atalanta 23/24 è bianca, con sottili strisce orizzontali nere e azzurre. La divisa di casa dell’Atalanta 2023-2024 è ovviamente nera e azzurra a strisce verticali. La divisa di casa dell’Empoli 2023-2024 è firmata Kappa. La divisa da trasferta del Cagliari riprende una divisa storica dei rossoblù, quella del biennio ’93-’95, che venne usata nell’esaltante cavalcata europea della stagione 1993/94, quando il Cagliari arrivò alle semifinali di Coppa UEFA. Il Piacenza entra in gioco nei quarti, ma di fatto sono semifinali, piega con affanno l’Imolese, in finale c’è il Trapani, (0-0) al Garilli e (2-0) per i siciliani che salgono in Serie B, per il Piacenza secondo amaro boccone, di una stagione comunque oltre le aspettative della vigilia.
Il colletto è a “V” nero con la rifinitura finale della V azzurra. Il bordo delle maniche è nero per la destra, azzurro per la sinistra. Il colletto è a polo, di colore nero con doppio profilo azzurro. I pantaloncini sono dello stesso colore della divisa con bordo rosso che sfuma nel blu e contiene lo stesso riferimento geometrico alla danza. I pantaloncini sono bianchi con dettagli rossi e blu, i calzettoni blu con rifiniture rosse. Il campionato si chiude con un altro settimo posto, ma stavolta i bianconeri non sono ammessi alla Coppa UEFA, intanto rinominata «Europa League»: al posto dell’Udinese viene ammessa la Lazio, vincitrice della Coppa Italia. I piani furono dunque ridimensionati, ma il 6 ottobre 1929 l’Alessandria poté giocare la sua prima partita presso l’attuale stadio, inaugurato poi ufficialmente il 28 di quel mese in occasione del settimo anniversario della marcia su Roma. Alcuni mesi prima di questo episodio il presidente Sacerdoti, poiché di origini ebraiche, venne rimosso dal suo incarico. Capace di circa 70 000 persone (compresi gli spettatori in piedi, all’epoca ammessi), l’impianto costò 1,9 miliardi di lire, dei quali un quarto venne coperto dal CONI attraverso un credito sportivo di circa 550 milioni erogato in due tranche.
Look vintage per le maglie del Bologna 2023/24. La divisa home è nel classico rossoblù, caratterizzata da bande verticali larghe dal sapore anni ’90, scollo a V con colletto blu rifinito di rosso e inserti a V rossi sulle maniche blu. Sul petto spicca il nuovo main sponsor Saputo, sul retro della maglia, sotto il colletto, l’ormai classico motto “We Are One”. Il crest del club felsineo è applicato in posizione centrale, sul petto, sul retro del collo anche qui la scritta “We Are One”, in rosso. La base della maglia è bianca, con colletto a polo blu e rosso a un bottone. Sulla terza divisa del Cagliari 2023-2024, EYE che ha voluto riproporre lo stile dei primi anni 2000, con maglietta blu scuro, orli delle maniche rossi e piccoli inserti geometrici bianchi sotto il colletto e sulle spalle. Gli orli delle maniche sono uno rosso e uno blu. Il fornitore ufficiale di materiale tecnico per la stagione 2018-2019 è Boxeur Des Rues, mentre gli sponsor di maglia sono Banca Popolare di Novara (main sponsor), Gruppo Comoli Ferrari (co-sponsor) e Gorgonzola Igor (nel retro sotto la numerazione). Chiusura dedicata alle nuove maglie, ancora una volta griffate Nike, e anche in questa circostanza non mancano le novità: il ritorno di Wuber come secondo sponsor sulle maglie, a suggellare un sodalizio con la Beretta, che quest’anno ha deciso di triplicare il proprio investimento rispetto alla scorsa stagione.
Lo stemma del club è applicato al centro del petto, lo sponsor “Radici group” in bianco, sulla sinistra. Lo stemma è la Dea anni ’90 (contenuta in un crest tondo) riproposta da Joma dopo diversi anni di assenza. Il pattern geometrico che compare sul corpo della maglia è ispirato alla Dea Madre di Turriga, scultura del Neolitico raffigurante la sacralità femminile, la Madre Terra. Sul retro della maglia appena sotto al colletto, compare la scritta “Casteddu”. Sul retro del colletto, la scritta “Casteddu” è proposta in una nuova versione, con la “t” sostituita da una bandiera dei Quattro Mori stilizzata. I pantaloncini sono bianchi, così come i calzettoni che hanno una striscia verticale, metà rossa e metà blu, con la scritta Cagliari Calcio sullo stinco. I calzettoni hanno una striscia verticale rossa su base blu scuro. I pantaloncini sono blu con dettaglio rosso sulla coscia, i calzettoni bianchi con risvolto blu. Sono infine ricordati atleti giunti in Alessandria e considerati «bandiere» per la lunga militanza o per le felici esperienze vissute. L’avvio di campionato è buono, arrivano le vittorie storiche contro Torino (2-1 con rete al 90′ di Giovanni Tiberi appena entrato) e Napoli, c’è chi inizia a sognare un triplo salto fino in Serie A ma la sconfitta di Pescara per 5-1 fa tornare tutti con i piedi per terra: Cuccureddu viene esonerato e al suo posto torna Delneri che non aveva trovato spazio nello spogliatoio toscano.