L’anno 2024 si preannuncia entusiasmante per gli appassionati di calcio non solo per le competizioni sportive, ma anche per le straordinarie maglie che i club e le nazionali di tutto il mondo stanno lanciando. Tutto è prefetto in questa divisa: le sfumature di rosa e porpora, il design aggressivo nella parte centrale, i dettagli in oro. La Juventus è qualcosa di diverso da tutto il resto. Ma l’Atalanta e la sua gente sono qualcosa di speciale. La Juve è qualcosa di più di una squadra, non so dire cosa, ma sono orgoglioso di farne parte. Oltre ai successi sul campo, giocare per la Juventus significava far parte di una famiglia. Per questo non ho mai tifato contro i bianconeri. Per questo la nostra Box ha un prezzo di partenza accessibile a tutti e sarai tu a scegliere come personalizzarla. Una collocazione ideale come precisa il Sindaco Elena Chiorino, «tra le sedi degli Alpini di Ponderano di cui Vittorio Pozzo è stato tra i soci fondatori e della nostra società calcistica l’A.S.D. PONDERANO». Chi deve arbitrare la Juventus ha addosso molta più pressione degli altri.
Rispondendo a chi chiedeva: «Vinca la Juve o vinca il migliore? L’italiano medio è un provinciale e quindi la Juventus, che ha la «colpa» di vincere molto essendo al contempo la squadra italiana meno vincolata a un territorio, diviene il bersaglio privilegiato delle frustrazioni di chi, essendo «periferico» si arrocca nella sua marginalità e sfoga il proprio livore su chi da tale marginalità non è afflitto. Corsa, scatti, ripetute, punizioni, qualche accenno di schema come una squadra vera. Il punto forte di questa squadra è proprio essere come una famiglia: si soffre e si gioisce insieme. Si ricorda l’annata 1965-1966, quando gli amaranto sfiorano la promozione in Serie A, con il quarto posto nell’annata del debutto in cadetteria, a un solo punto dal Mantova terzo e promosso. La Juventus per me credo che rappresenti un punto fermo. La divisa di casa dell’Austria per Euro 2024 è rossa con inserti bianchi e dettagli neri. Nella fascia intermedia si trova Puma AC Milan Home Jersey Replica, in vendita a circa 60 euro.
I brand rappresentati sono 6. Nike con 9 squadre , adidas con 6 (Germania, Italia, Spagna, Belgio, Scozia ed Ungheria), Puma 4 (Austria, Repubblica Ceca, Serbia e Svizzera), Macron (Albania e Georgia) e Joma (Romania e Ucraina) 2 , maglie poco prezzo Hummel 1 (Danimarca). Io sono stato al Manchester: sembrava di essere in vacanza. Andrea ha un grande ruolo ed una grande responsabilità, suo padre è stato presidente della FIGC. Gli ospiti hanno anche assistito a un video messaggio di sostegno di Hakuho, un grande campione di sumo e Campione dello Sport UNESCO. Diverso. Non mi sono mai sentito a casa, mi sembrava di essere l’ingranaggio di una grande azienda. Pochi club sono in grado di resistere e mantenere la propria posizione. La Juventus è un club abituato a vincere e la vittoria di un trofeo, anche se importante, viene subito archiviata. NEWCASTLE (maglia celebrativa) – Il Newcastle ha presentato la divisa pensata per celebrare i 130 anni della storia del club. Gli arbitri sbagliano con tutti, ma quando lo fanno con la Juve la gente pensa male per quello che è successo in passato. Qui si lavora tanto, perché tutti gli scudetti non è che li abbiamo rubati: è il lavoro, fino alla fine.
La mentalità vincente dei bianconeri è una delle altre cose immutabili e, in fondo, quello che noi romanisti gli abbiamo sempre invidiato. Si rimane nell’ambito delle maglie iconiche e dei grandi classici, arrivando sul podio, e da Maradona si passa a Cruyff. Così si tagliano i grandi traguardi. Il segreto più semplice e anche il più difficile da mantenere per ambire a realizzare grandi progetti. Tifare per la Juve è diventato difficile, quasi impossibile. Ricordo che l’Avvocato mi diceva: «Mister, noi come Juve abbiamo il dovere di essere protagonisti, ma non l’obbligo di conquistare ogni volta lo scudetto». La Juve è una scuola, ti aiuta a crescere e maturare. Mai infatti, nemmeno negli anni bui di Calciopoli, la Juventus si era spinta a tanto: manipolava arbitri e campionati, ma non negava alla giustizia sportiva il diritto di fare il suo dovere. È interclassista: aristocrazia sabauda e immigrati che negli anni ’60 arrivavano a Torino. La Juventus ci ha portato via anche il medico: eppure nella provincia di Torino di dottori ce ne sono almeno novemila.